Sostanze nocive

Sostanze nocive

Misurazioni Sostanza Nociva Sul lavoro

Campionamenti per la rilevazione di sostanze nocive nei luoghi di lavoro

L’esposizione dei lavoratori alle sostanze nocive è regolata dal D.Lgs 81/08, al Titolo IX “Sostanze pericolose” e al Titolo X “Esposizione ad agenti biologici”. Il Titolo IX del D.Lgs 81/08 si articola nel Capo I “protezione da agenti chimici” e nel Capo II “protezione da agenti cancerogeni e mutageni”. L’art. 225, c. 2 (agenti chimici) e l’art. 237 c. 1 lettera d) (agenti cancerogeni e mutageni), prescrivono che il datore di lavoro provveda periodicamente ad effettuare la misurazione degli agenti che possono presentare un rischio per la salute.

Iconi servizi sn1

Sostanze nocive

Descrizione del servizio

Analisi agenti chimici e biologici ambienti di lavoro

Pianificazione

Allo scopo di poter procedere con l’esecuzione dei monitoraggi, è proposto un audit con il cliente, la ricognizione degli ambienti di lavoro e il contestuale esame della valutazione di rischio chimico (se esistente) o delle schede di sicurezza.
Sono quindi pianificati i monitoraggi sulla base delle esposizioni attese nello svolgimento dei diversi compiti lavorativi. Questi possono essere:

  • campionamenti ambientali
  • campionamenti personali

La ricerca delle sostanze dei composti può avvenire sui seguenti vettori:

  • polveri (particelle solide di dimensioni micrometriche)
  • fumi (sospensione di particelle solide fini in un gas)
  • gas (aeriformi che, alla temperatura ambiente, non possono essere condensati)
  • vapori (aeriformi che, alla temperatura ambiente, possono coesistere con la propria fase liquida o solida)
  • nebbie (sospensione di particelle liquide micrometriche in un gas)

Campionamento e analisi

Indagini sostanze pericolose sul lavoro

I campioni acquisiti sono quindi analizzati in laboratorio per la determinazione delle concentrazioni dei composti cercati e il confronto con i limiti di legge. Questi sono desunti dal dispositivo di legge nazionale (D.Lgs 81/08, allegato XXXVIII), in subordine, dal riferimento europeo in materia (SCOEL, Scientific Commitee on Occupational Exposure Limits), altrimenti dal riferimento internazionale su cui c’è il maggior consenso (ACGIH, American Conference of Governmental Industrial Hygienist).

Misurazione Sostanze Nocive Sul lavoro analisi

Determinazione dell’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose

L’esposizione dei diversi addetti è determinata a partire dai risultati delle analisi di laboratorio, mediante il calcolo delle concentrazioni medie su 8 h o sugli specifici intervalli di tempo eventualmente indicati dal riferimento normativo. Quando significativo e tecnologicamente attuabile, sono determinate anche le concentrazioni sul breve periodo e/o istantanee. A conclusione di questa fase di calcolo è verificato il rispetto dei pertinenti limiti di legge, all’interno dei seguenti:

  • Valori Limite di Esposizione (VLE o TLV) su 8 h: VLE 8h per la normativa italiana, TLV-TWA in ambito internazionale;
  • Valori Limite di Esposizione nel breve periodo: VLE breve termine per la normativa italiana, TLV-STEL in ambito internazionale;
  • Limiti istantanei: assenti nella normativa italiana, indicati come TLV-CEILING in quella internazionale.

A conclusione di questa fase, in caso di superamenti, sono indicate le possibili misure di riduzione dell’esposizione.

Relazione tecnica

Ogni accertamento si conclude con una relazione tecnico-descrittiva – completa del quadro legislativo e tecnico-normativo di riferimento – che comprende il rapporto di prova delle misurazioni eseguite, l’analisi dei risultati indirizzata a personale tecnico e non tecnico, l’eventuale programma di azione riportante le misure di prevenzione e protezione.

Metodiche di valutazione

Gli accertamenti sono eseguiti in conformità alle indicazioni della normativa tecnica di settore, di cui le seguenti due norme rappresentano il riferimento corretto e, ad oggi, più attuale, per gli aspetti generali inerenti le indagini sulle esposizioni occupazionali alle sostanze pericolose:

  • UNI EN 689:2019 “Esposizione nei luoghi di lavoro – Misurazione dell’esposizione per inalazione agli agenti chimici – Strategia per la verifica della conformità coi valori limite cli esposizione occupazionale”
  • UNI EN 482:2015 “Esposizione negli ambienti di lavoro – Requisiti generali riguardanti le prestazioni delle procedure per la misura degli agenti chimici

Una serie di altre norme si applicano a specifiche lavorazioni industriali, quali ad esempio l’attività di saldatura, per la quale si adotta anche la UNI EN ISO 10882, “Salute e sicurezza in saldatura e nelle tecniche connesse – Campionamento delle particelle in sospensione e dei gas nella zona respiratoria del saldatore”, parte 1: “campionamento delle particelle aerodisperse”; parte 2 “campionamento dei gas”.

ultimo aggiornamento: agosto 2021

Quanto costa una valutazione del rischio da esposizione a sostanze nocive?

Il prezzo di una valutazione del rischio di esposizione a sostanze nocive è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi.
Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.
La maggior parte delle valutazioni dei rischi da esposizione a sostanze nocive ha un costo compreso tra 950.00 € e 3.400,00 € oltre IVA.