Radon

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Rischio radon istituti scolastici

Il radon (Rn) è un gas inerte e radioattivo di origine naturale, derivante dal decadimento nucleare del radio all’interno della catena di decadimento dell’uranio.

Il suo isotopo più stabile è il radon-222 che decade nel giro di pochi giorni (tempo medio di 3.82 giorni), emettendo radiazioni ionizzanti di tipo alfa e formando i suoi cosiddetti prodotti di decadimento o “figli”, tra cui il polonio-218 e il polonio-214 che emettono anch’essi radiazioni alfa.

Il radon è inodore e incolore.

Ambienti Indoor

Ambienti Indoor

Se inalato, è considerato molto pericoloso per la salute umana poiché le particelle alfa possono danneggiare il DNA delle cellule e causare cancro al polmone (Istituto Superiore di Sanità, JNCI: Journal of the National Cancer Institute, Volume 81, Issue 10, 22 May 1989, Pages 745–758). L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), attraverso l’International Agency for Research on Cancer (IARC), ha classificato il radon nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene per l’uomo.

La popolazione risulta esposta attraverso la contaminazione dell’aria indoor da parte del radon derivante dal sottosuolo (circa il 90% dell’esposizione), dell’acqua e dei materiali da costruzione.

Descrizione del servizio

Valutazione della concentrazione di Radon

Ce.S.N.I.R. esegue le misurazioni di attività di radon consegnando a fine attività dettagliata relazione tecnica su quanto effettuato, sui risultati raggiunti ed indicando eventuali misure di riduzione che si rendessero necessarie.

Le zone maggiormente interessate dalla presenza del radon sono le zone vulcaniche e di vulcanismo secondario (anche fonti termali) ma non esistono sul territorio italiano luoghi esenti dal fenomeno radon.

L’esposizione al radon rappresenta la seconda causa di tumore ai polmoni nel mondo dopo il fumo da tabacco (con cui il radon è sinergico) e la prima tra i non fumatori, solo in Italia ogni anno si registrano tra i 1000 e i 5500 casi all’anno di tumori polmonari attribuibili al radon (Fonte: ISS).

In Italia, la valutazione della concentrazione di radon in un ambiente è normata dal decreto legislativo 21 luglio 2020, n.101 (Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.).

Ambienti Indoor

Il campo di applicazione è individuato dall’articolo 2, comma 2 punto g): “all’esposizione dei lavoratori o di individui della popolazione al radon in ambienti chiusi, all’esposizione esterna dovuta ai materiali da costruzione e ai casi di esposizione prolungata dovuta agli effetti di un’emergenza o di un’attività umana del passato”.

La radioattività del radon si misura in Becquerel (Bq), dove un Becquerel corrisponde alla trasformazione di un nucleo atomico al secondo. La concentrazione di attività nell’aria si esprime in Bq/metro cubo, indicando così il numero di trasformazioni al secondo che avvengono in un metro cubo d’aria.

L’articolo 12 del decreto stabilisce il livello massimo di riferimento per i luoghi di lavoro e lo fissa in 300 Bq/m3 in termini di concentrazione media annua.

La rilevazione dell’attività di radon deve pertanto protrarsi per un intero anno. A questo scopo si utilizzano dosimetri passivi come i rilevatori a tracce nucleari CR-39. La densità di tracce presenti sul polimero rilevatore (una volta analizzato da un laboratorio competente) sarà proporzionale alla densità di attività di radon nell’aria. Normalmente i dosimetri più comuni in commercio hanno la necessità di essere sostituiti dopo sei mesi di esposizione.

Quanto costa una valutazione della concentrazione/attività di Radon?

Il prezzo di una valutazione dei rischi da esposizione a Radon è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numerosità dei punti di misura, durata delle misurazioni, eterogeneità delle attività, distanza ed accessibilità delle sedi di misura, etc).
Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.
La maggior parte delle valutazioni del rischio da esposizione da Radon ha un costo compreso tra 400,00 € e 1.500,00 € oltre IVA.