Per un’azienda attiva nella produzione di tubi metallici, abbiamo eseguito un accertamento tecnico relativo al rischio di esposizione a radiazione ottica coerente connesso con l’esercizio delle linee di produzione.
Il processo prevede infatti che la lamiera venga piegata meccanicamente a formare il tubo, il quale viene saldato longitudinalmente attraverso l’utilizzo di un laser di potenza. Nello specifico, i generatori sono in grado di erogare stabilmente una potenza ottica di 6 kW, in forma di fascio laser infrarosso con lunghezza d’onda pari a 10600 nm. Il fascio laser è convogliato in una testa di saldatura che lo focalizza nel punto in cui si trovano i due lembi metallici da saldare.
Nel fuoco del sistema ottico la potenza emessa è concentrata su una superficie circolare di circa 0.7 mm di diametro, in quel punto l’intensità del fascio raggiunge valori dell’ordine di 10 miliardi di Watt al metro quadrato. Per calcolare gli indici di esposizione abbiamo sviluppato un modello numerico di propagazione del fascio focalizzato, verificato con i dati forniti dal produttore del sistema di saldatura, che ci ha permesso di stimare la divergenza del laser in circa 65 mrad. Questa proprietà del fascio focalizzato indica che l’intensità si riduce rapidamente all’aumentare della distanza dal punto di saldatura, infatti la distanza di sicurezza da quest’ultimo (DNRO), per un’esposizione diretta della cute o degli occhi al fascio laser, è risultata di poco inferiore a 50 metri. I DPI oculari adeguati a governare il rischio residuo negli scenari espositivi esaminati sono risultati quelli con marcatura D LB5, come da norma tecnica UNI EN 207.
Al fine di ridurre al minimo il rischio di esposizione alla radiazione diretta, riflessa specularmente o diffusa abbiamo esaminato le misure tecniche di sicurezza già presenti sulle linee di produzione, come ad esempio gli schermi, le barriere e gli interblocchi installati nei punti di accesso alla Zona Laser Controllata oltre ad aver definito un programma di misure organizzative riguardante le procedure di lavoro in sicurezza, la gestione degli accessi alla ZLC e la manutenzione ordinaria.