Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) di un’azienda del settore automotive ha richiesto un nostro accertamento tecnico per la verifica della concentrazione in aria di DMF (DiMetilFormammide), sostanza adoperata per regolare una serie di caratteristiche fisiche delle resine impiegate nel processo produttivo.
L’indagine ha coinvolto gli addetti della linea di produzione, i capireparto e gli addetti della sala preparazione ed è stata condotta in accordo ai requisiti della UNI EN 689. I campionamenti eseguiti sono stati di tipo personale e ciascun addetto del gruppo di rischio esaminato ha indossato il sistema di misura (pompa e fiala adsorbente in gel di silice).
In una prima fase sono state effettuate tre misurazioni per ogni gruppo di rischio, al fine di verificare il rispetto del valore limite di esposizione tramite il metodo del test preliminare indicato nella norma. I livelli di esposizione degli addetti sono risultati superiori con ampio margine rispetto alla soglia “0.10xOELV” (ovvero il 10% del valore limite VL) definita dal test preliminare, essendo risultati compresi tra il 28% ed il 60% del valore limite (a seconda del gruppo di rischio), a denotare la non applicabilità di questo approccio nel caso in esame.
Per verificare adeguatamente il rispetto del VL si è pertanto eseguita un’ulteriore campagna di campionamenti per poter applicare il test statistico proposto dalla UNI 689, il quale risulta più accurato e preciso del test preliminare ma richiede almeno sei misurazioni del livello di esposizione per ciascun gruppo di rischio. Il test statistico ha consentito di operare correttamente la verifica con il valore limite e la totalità delle esposizioni considerate è risultata in linea con il VL.